"La zanzara tigre può trasmettere il virus, un rischio che potrebbe aumentare in estate", l'avvertimento lanciato dal rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità presso l'Unione europea"

22:15 - "In inverno il rischio in Europa di contagio del virus Zika è basso, ma potrebbe aumentare in primavera ed estate". E' l'avvertimento lanciato da Roberto Bertollini, rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) durante un'audizione alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo. "La zanzara tigre può trasmetterlo", ha spiegato Bertollini, ricordando che si tratta di "un insetto presente in Italia, Grecia, Croazia e Spagna".

Il rappresentante Oms ha spiegato che le zanzare tigri potrebbero trasmettere la malattia "pungendo una persona affetta da Zika, magari proveniente da uno dei Paesi toccati dall'infezione e successivamente pungendo altre persone sane".

Bertollini ha ricordato che le sole raccomandazioni Oms rivolte ai cittadini europei che dovessero viaggiare nei Paesi dove è presente il virus Zika sono quelle di proteggersi dalle zanzare con i metodi tradizionali, ovvero repellenti e zanzariere. Ad oggi risultano essere circa 1,5 milioni i casi di persone infette da Zika, mentre per quanto riguarda il Brasile, uno dei Paesi più colpiti, solo un quarto dei casi di neonati affetti da microcefalia sono stati confermati come causati dal virus.

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/oms-rischio-zika-anche-in-europa_2161019-201602a.shtml

zanzara tigre

 

La febbre da virus Zika è una malattia virale acuta trasmessa da zanzare appartenenti al genere Aedes

 

La zanzara Aedes è più comunemente nota col nome di "zanzara tigre" ed è la stessa che trasmette il virus della febbre gialla, della dengue e della chikungunya.

Il virus è molto simile a quelli della dengue, della febbre gialla, dell'encefalite giapponese e del Nilo occidentale.
E' stato isolato nel 1947 nelle foreste di Zika (Uganda), in una scimmia Rhesus durante uno studio sulla trasmissione della febbre gialla.
Anche se l'infezione nell'uomo è stata dimostrata da studi sierologici nel 1952 (Uganda e Tanzania), solo nel 1968, il virus è stato isolato da campioni umani in Nigeria. Nel 2007 è occorsa la prima grande epidemia di febbre da virus Zika sull'isola di Yap (Micronesia), dove sono stati segnalati 185 casi sospetti.
Successivamente, è stato registrato un focolaio in Polinesia francese.

Le manifestazioni cliniche della malattia sono in genere simili a quelle di dengue e chikungunya. Si tratta di sintomi lievi come febbricola, eruzioni cutanee (soprattutto maculo-papulari), congiuntivite, mal di testa e dolori articolari, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia.

Al momento non è disponibile nessun vaccino contro il virus Zika. Per questo l'unico modo per prevenire l'infezione è evitare di essere punti dalla zanzare.

In Italia, la diffusione del virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute Sorveglianza dei casi umani di Chikungunya, Dengue, West Nile Disease ed altre arbovirosi e valutazione del rischio di trasmissione in Italia - 2015 .

http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=237&area=Malattie_trasmesse_da_vettori

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